Radiologia
digitale
Sapevi che una radiologia endorale ti espone allo stesso quantitativo di radiazioni di un giorno di vita sul pianeta Terra?
Spesso in odontoiatria si rende necessario il ricorso ai raggi X per diagnosi corrette e approfondite. L’esposizione a questo tipo di radiazione può essere limitata grazie all’utilizzo della radiologia digitale, che infonde un quantitativo inferiore di raggi rispetto alla radiologia analogica.
Radiografie con minore esposizione ai raggi X
La radiologia digitale diminuisce alcuni importanti svantaggi ed effetti negativi del tradizionale metodo analogico.
Si tratta infatti di un esame rapido e mini-invasivo, durante il quale il paziente viene esposto a un numero notevolmente minore di radiazioni, con conseguenti benefici per la sua salute e quella degli operatori.
Di conseguenza, la radiologia digitale permette di eseguire un maggior numero di lastre sullo stesso paziente e di offrire immagini ad altissima risoluzione, alla base di diagnosi più accurate.
Le radiografie dentali
Radiografie panoramiche
Anche dette ortopantomografie, permettono di visualizzare l’immagine delle arcate dentarie, dei seni e delle ossa mascellari.
Teleradiografie
Servono a valutare i rapporti tra ossa del cranio e strutture dentarie.
Radiografie endorali
Offrono risultati dettagliati relativi a uno o più denti su una lastrina di piccole dimensioni (solitamente 30 mm x 40 mm) posizionata all’interno del cavo orale del paziente.