burxismo notturno
Neurologia e Gnatologia neuromuscolare

Digrignare i denti: il bruxismo

07 Dicembre 2023
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Come riconoscere e come risolvere i problemi di serramento e sfregamento dentale

Tra i pazienti odontoiatrici può capitare che ci sia chi riporta disturbi legati al digrignamento dei denti in modo involontario e a volte anche inconsapevole: in questi casi si parla di bruxismo, una patologia che può essere affrontata, trattata e risolta con successo. Scopriamo di più.

 

Bruxismo in adulti e bambini: tipologie e sintomi

Il bruxismo può avvenire in diversi momenti della giornata:

  • il bruxismo notturno, la tipologia più frequente, che consiste nel digrignare i denti durante il sonno. Colpisce gli adulti e anche i bambini e si manifesta con episodi di breve durata (pochi secondi), ripetuti durante il ciclo del sonno e le ore notturne; per questo motivo è inconsapevole e spesso è chi dorme accanto al paziente a farlo notare;
  • il bruxismo diurno, che si manifesta nelle ore di veglia (spesso in soggetti che ne soffrono anche di notte), ed è quindi percepibile direttamente dall’individuo.

 

Il bruxismo può essere:

  • bruxismo statico, quando si serrano le mascelle e si mantengono i denti serrati nella stessa posizione;
  • bruxismo dinamico, quando si verifica un movimento di sfregamento delle mascelle che origina il vero e proprio digrignamento dei denti.

 

In tutti i casi, il bruxismo si manifesta con sintomi piuttosto chiari: le mascelle serrate, i denti che sfregano tra arcata superiore e arcata inferiore e il conseguente rumore che viene generato dal digrignamento. Alla base di questi disturbi c’è una contrazione involontaria dei muscoli facciali deputati alla masticazione, che vengono attivati nonostante non sia in corso il processo nel quale sono normalmente coinvolti.

 

Bruxismo: sintomi, cause e conseguenze

Le cause del bruxismo non sono ancora del tutto chiare e gli studiosi concordano nell’individuare un concorso di più fattori alla base del digrignamento dei denti, come per esempio:

  • situazioni di forte stress;
  • disturbi del sonno;
  • l’abuso di alcol, fumo o caffè;
  • stati di ansia;
  • assunzione di farmaci;
  • malocclusioni dentarie negli adulti che comportano il mancato allineamento tra le arcate dentali;
  • disturbi psicologici o emotivi;
  • l’insorgere di malattie neurodegenerative.

 

Se non trattato in modo efficace, il bruxismo a lungo andare può avere delle conseguenze come:

  • dolori mandibolari persistenti;
  • indolenzimento dei muscoli masticatori;
  • mal di testa e dolori muscolari;
  • aumento della sensibilità dentale a causa della perdita di smalto;
  • usura e danni ai denti (denti scheggiati, incrinati o rotti);
  • alterazioni della postura.

 

Il bruxismo nei bambini é molto frequente e non sempre é considerato patologico, dunque non é necessario preoccuparsi subito poiché di solito tende a scomparire in età adulta; é consigliabile effettuare un’analisi più attenta durante un più lungo periodo di tempo anche con l’aiuto del proprio pedodontista di fiducia.

 

Trattamento e rimedi per il bruxismo

Come si cura il bruxismo? Se si sospetta di soffrire di bruxismo o si avvertono i sintomi tipici è importante riportarlo al medico durante la visita odontoiatrica, durante la quale possono essere valutati i disturbi e si esamina la superficie dei denti per verificarne l’usura. Se necessario, si possono inoltre eseguire esami diagnostici specifici per il bruxismo, come la polisonnografia per lo studio del sonno o una radiografia panoramica per rintracciare eventuali malocclusioni nel cavo orale.

La terapia per il bruxismo dipende dalla condizione specifica del paziente e dalle cause che vengono individuate alla base del disturbo. Tendenzialmente, i problemi di digrignamento dei denti possono essere risolti mediante l’uso di un bite personalizzato, un dispositivo trasparente da indossare di notte che protegge i denti dai traumi dello sfregamento e aiuta il paziente a mantenere la posizione corretta della mandibola. In alternativa, le cure per risolvere il bruxismo possono consistere in tecniche di rilassamento o in interventi di correzione per eliminare le malocclusioni presenti.

 

Scopri la gnatologia neuromiofasciale in Clinica Marchetti, che si occupa dei problemi muscolari cranio-facciali tra cui il bruxismo.

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