Mal di gola e raffreddore sono sintomi comuni che spesso classifichiamo come “malanni di stagione” o indicatori di una non meglio specificata influenza. In realtà l’otorinolaringoiatria distingue tre diverse patologie che riguardano le vie aeree superiori (naso, seni paranasali, laringe e faringe), che possono presentare sintomi simili ma differiscono l’una dall’altra: la rinite, la sinusite e la faringite. Scopriamo nel dettaglio in cosa consistono esattamente e come si distinguono.
La rinite è l’infiammazione della mucosa nasale che provoca congestione, naso che cola e starnuti. Nella maggior parte dei casi si tratta di una rinite allergica (a volte conosciuta anche volgarmente come “febbre da fieno” o allergia stagionale) come reazione del sistema immunitario a un agente specifico presente nell’aria (polline, acari, peli di animali, ecc.), ma la sua origine può anche essere non allergica, per esempio virale o batterica.
I principali sintomi della rinite sono:
A seconda della durata la rinite può essere acuta, con sintomi che durano da pochi giorni a 4 settimane, oppure cronica, con manifestazioni meno intense ma più durature (fino a oltre 12 settimane). Per curare la rinite, una volta diagnosticata correttamente, si adottano terapie finalizzate a risolvere le cause scatenanti. Il trattamento delle riniti allergiche si avvale abitualmente di farmaci antistaminici, lavaggi con soluzione salina e spray nasali a base di corticosteroidi.
La sinusite è l’infiammazione dei seni paranasali, cioè le cavità ossee collegate al naso, e proprio come la rinite può essere acuta o cronica in base al protrarsi dei sintomi. I sintomi della sinusite sono:
Le cause della sinusite possono essere molteplici: l’evoluzione di una rinite, una reazione allergica, l’ostruzione dei seni paranasali dovuta a malformazioni anatomiche, un’infezione virale come il raffreddore o batterica. Il trattamento varia in base al tipo di infiammazione: la sinusite acuta spesso si risolve spontaneamente (eventualmente con l’ausilio di farmaci per alleviare i sintomi), quella batterica può richiedere il ricorso ad antibiotici, la sinusite cronica può necessitare di terapie specifiche e durature con la somministrazione di farmaci o antistaminici mirati.
Scopri di più sulla sinusite cronica
La faringite è un’infiammazione che riguarda la mucosa della faringe, ovvero la parte posteriore della gola dove passano l’aria diretta ai polmoni e il cibo verso l’esofago. È ciò che chiamiamo abitualmente mal di gola e si manifesta attraverso i seguenti sintomi:
Le faringiti sono comunemente di origine virale, associata a raffreddore e influenza di cui rappresenta uno dei primi sintomi, oppure batterica, vale a dire causata da un’infezione batterica (tipicamente lo streptococco). La diagnosi della faringite, di competenza del medico generale o dell’otorinolaringoiatra, può essere effettuata anche attraverso esami ad hoc, come il tampone faringeo. Il successivo trattamento dipende dall’origine: la faringite virale non prevede una terapia specifica perché si risolve spontaneamente nel giro di 5-7 giorni, mentre per curare la faringite batterica si ricorre agli antibiotici.
Soffri di disturbi a bocca e naso? Mettiti in contatto con il nostro otorinolaringoiatra
15 gennaio 2025
Sinusite cronica: cos’è e come si cura14 ottobre 2024
Acufene: cause e rimedi del ronzio all’orecchio09 settembre 2024
Abbassamento della voce: raucedine o afonia?Martedì 24 Novembre 2020
Bisogna innanzitutto capire se siamo considerati “contatti stretti” di un caso positivo oppure eseguiamo il tampone perché abbiamo noi stessi sin...
Giovedì 09 Giugno 2022
Venerdì 27 Ottobre 2023
Condividi la notizia