Alcune dei più comuni disturbi a naso, gola e orecchie coinvolgono strutture craniche chiamate seni nasali o paranasali. La salute di testa e collo passa anche dal benessere di questi particolari anatomici, che rientrano nell’area di competenza dell’otorinolaringoiatria.
Innanzitutto è bene precisare che la corretta dicitura è seni paranasali, mentre “seni nasali” è una forma abbreviata ma non propriamente esatta. I seni sono cavità collocate nelle ossa del cranio intorno al naso e nella zona degli occhi, sono piene d’aria e sono collegate alle cavità nasali in modo diretto. I seni paranasali sono 8 in totale, raggruppati a due a due, e sono di quattro tipologie:
Tutti i seni paranasali sono rivestiti di una mucosa e producono secrezioni mucose, che hanno il compito di tenere pulito il naso in collaborazione con l’attività delle ciglia. Le funzioni dei seni paranasali includono inoltre la percezione degli odori, l’alleggerimento del peso del cranio, la fase di inspirazione della respirazione e il fare da cassa di risonanza per la voce.
I seni paranasali, essendo collegati direttamente al naso, possono essere responsabili di problematiche e patologie che si manifestano con sintomi tipici del raffreddore o dell’influenza. I disturbi più comuni legati ai seni paranasali sono:
La diagnosi delle patologie dei seni paranasali si basa su anamnesi del paziente ed esame clinico ad opera del medico specialista, l’otorinolaringoiatra, che può avvalersi anche di esami strumentali (come endoscopia nasale o TC dei seni nasali) se necessario. Il medico decide il trattamento più adatto al caso clinico specifico: per curare le infezioni dei seni paranasali si ricorre abitualmente a decongestionanti, irrigazioni nasali con soluzione salina o a terapia antibiotica, a seconda della causa, mentre per rimuovere i polipi nasali si può optare per un trattamento farmacologico oppure per l’operazione chirurgica.
Importante è come sempre la prevenzione, per mantenere in salute i seni paranasali: evitare fumo, alcol e inquinamento, effettuare lavaggi nasali frequenti per tenere umide le vie nasali, curare tempestivamente il raffreddore per ridurre il rischio di sinusite e rivolgersi al medico in caso di sintomi di allergia sono buone pratiche per evitare disturbi a naso e gola, così come sottoporsi periodicamente a una visita di controllo dall’otorinolaringoiatra.
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