seni paranasali all'interno del naso
Otorinolaringoiatria

I seni nasali e paranasali

23 Dicembre 2025
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Sintomi, patologie e salute delle vie respiratorie

Alcune dei più comuni disturbi a naso, gola e orecchie coinvolgono strutture craniche chiamate seni nasali o paranasali. La salute di testa e collo passa anche dal benessere di questi particolari anatomici, che rientrano nell’area di competenza dell’otorinolaringoiatria.

 

Cosa sono i seni paranasali e a cosa servono

Innanzitutto è bene precisare che la corretta dicitura è seni paranasali, mentre “seni nasali” è una forma abbreviata ma non propriamente esatta. I seni sono cavità collocate nelle ossa del cranio intorno al naso e nella zona degli occhi, sono piene d’aria e sono collegate alle cavità nasali in modo diretto. I seni paranasali sono 8 in totale, raggruppati a due a due, e sono di quattro tipologie:

  • i seni mascellari, che si trovano sotto gli occhi nelle ossa mascellari e sono i seni più grandi;
  • i seni frontali, situati sopra gli occhi;
  • i seni etmoidali, collocati tra gli occhi;
  • i seni sfenoidali, più profondi, che sono posizionati dietro il naso.

Tutti i seni paranasali sono rivestiti di una mucosa e producono secrezioni mucose, che hanno il compito di tenere pulito il naso in collaborazione con l’attività delle ciglia. Le funzioni dei seni paranasali includono inoltre la percezione degli odori, l’alleggerimento del peso del cranio, la fase di inspirazione della respirazione e il fare da cassa di risonanza per la voce.

 

Principali patologie dei seni nasali e paranasali

I seni paranasali, essendo collegati direttamente al naso, possono essere responsabili di problematiche e patologie che si manifestano con sintomi tipici del raffreddore o dell’influenza. I disturbi più comuni legati ai seni paranasali sono:

  • la sinusite, che consiste nell’infiammazione della mucosa dei seni nasali – per esempio a causa di un raffreddore – e può essere di origine virale, batterica o allergica. I principali sintomi della sinusite sono sensazione di dolore o pressione facciale nella zona degli occhi, naso chiuso, riduzione dell’olfatto e secrezioni nasali dense;

 

  • polipi nasali, escrescenze benigne della mucosa che possono ostacolare il regolare flusso d’aria e il drenaggio favorendo infezioni ricorrenti. La presenza di polipi nel naso è solitamente rivelata da secrezioni trasparenti, voce nasale e sensazione di naso chiuso (scopri di più sui polipi nasali);

 

  • la rinite, cioè un’infiammazione del naso che corrisponde al comune raffreddore o può essere di tipo allergica, che può comportare il gonfiore della mucosa nasale e di conseguenza l’ostruzione degli orifizi dei seni paranasali e la congestione nasale (in questo caso si parla di rinosinusite).

 

Diagnosi, trattamenti e prevenzione

La diagnosi delle patologie dei seni paranasali si basa su anamnesi del paziente ed esame clinico ad opera del medico specialista, l’otorinolaringoiatra, che può avvalersi anche di esami strumentali (come endoscopia nasale o TC dei seni nasali) se necessario. Il medico decide il trattamento più adatto al caso clinico specifico: per curare le infezioni dei seni paranasali si ricorre abitualmente a decongestionanti, irrigazioni nasali con soluzione salina o a terapia antibiotica, a seconda della causa, mentre per rimuovere i polipi nasali si può optare per un trattamento farmacologico oppure per l’operazione chirurgica.

Importante è come sempre la prevenzione, per mantenere in salute i seni paranasali: evitare fumo, alcol e inquinamento, effettuare lavaggi nasali frequenti per tenere umide le vie nasali, curare tempestivamente il raffreddore per ridurre il rischio di sinusite e rivolgersi al medico in caso di sintomi di allergia sono buone pratiche per evitare disturbi a naso e gola, così come sottoporsi periodicamente a una visita di controllo dall’otorinolaringoiatra.

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