gengive che sanguinano quando si lavano i denti
Odontoiatria

Gengive che sanguinano: cosa fare

26 Settembre 2023
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Cause e rimedi del sanguinamento gengivale

Vedere sangue dalle gengive mentre si lavano i denti è una situazione che può capitare: non deve allarmare, ma nemmeno essere trascurata in quanto possibile sintomo di problematiche o patologie in essere. Scopriamo meglio di cosa si tratta e come agire in caso di sanguinamento gengivale.

 

Sanguinamento delle gengive: sintomi e cause

Perché le gengive sanguinano? Fondamentalmente, perché non sono sane. Quando le gengive sono in salute non si verificano perdite di sangue durante l’igiene orale quotidiana, mentre osservare tracce di sangue nella saliva quando si lavano i denti è, normalmente, indice della presenza di un’infiammazione alle gengive. Il sanguinamento delle gengive si manifesta sotto forma di perdita di sangue dal tessuto che ricopre il colletto dei denti, sia nell’arcata inferiore sia in quella superiore, e spesso si associa ad altri sintomi come gonfiore alle gengive, arrossamento, dolore e ipersensibilità delle zone circostanti.

Le cause più comuni del sanguinamento gengivale sono:

  • una scarsa pulizia dei denti, dovuta a sua volta a un’igiene orale non adeguata;
  • possibili effetti collaterali di farmaci anticoagulanti che possono causare emorragie o sanguinamenti;
  • traumi alle gengive causati da un uso improprio o eccessivo di stuzzicadenti, filo interdentale o spazzolino;
  • potenziali effetti sulle gengive di varie patologie come diabete o leucemia, anche se si tratta di casi poco frequenti.

 

Altri segnali che si possono accompagnare al sanguinamento gengivale (o comparire successivamente) e che sono sintomo di infiammazione in atto sono la mobilità dei denti (denti che si muovono o si spostano), comparsa di spazi neri tra i denti, alito cattivo e ritiro gengivale.

 

Sangue dalle gengive: cosa significa e quando rivolgersi al medico

Il sanguinamento gengivale si origina a causa della placca batterica che, a seguito di un’igiene orale insufficiente, si accumula intorno ai denti, precisamente a livello del colletto dentale tra radice e corona, e a lungo andare può sviluppare un’infiammazione della gengiva, che prende il nome di gengivite. Le gengive affette da gengivite possono iniziare a sanguinare, ad arrossarsi e a dare fastidio.

Se non curata in modo tempestivo e adeguato la gengivite può evolversi in parodontite o piorrea, una patologia cronica che attacca in profondità tutti gli elementi del parodonto come gengive, osso e legamenti e che può portare anche alla perdita dei denti. Ecco perché perdere sangue dalle gengive dopo la pulizia dei denti deve essere considerato un campanello d’allarme sullo stato di salute delle gengive e non va affatto sottovalutato: in presenza di tale sintomo è dunque sempre opportuno rivolgersi a uno studio odontoiatrico di fiducia per esaminare e risolvere la situazione nel minor tempo possibile, evitando la diffusione dell’infezione.

 

Come si cura il sanguinamento gengivale

Il dentista è la figura più adatta alla cura delle gengive sanguinanti. Mediante un’anamnesi del paziente e una visita odontoiatrica il professionista è in grado di individuare le cause del sanguinamento gengivale e adottare rimedi e terapie adeguate. Il trattamento più comune per il sanguinamento dalle gengive è la rimozione della causa scatenante, quindi dei depositi di placca dentaria; in caso di infiammazioni acute si può ricorrere anche a risciacqui con appositi collutori. In caso di parodontite però sarà necessario effettuare delle sedute di igiene sottogengivale e dopo un’accurata rivalutazione potrà essere necessario programmare una chirurgia gengivale osseo-resettiva per eliminare le tasche parodontali in maniera chirurgica.

Fondamentale è il ruolo della prevenzione: l’infiammazione delle gengive e il conseguente sanguinamento possono essere evitati adottando un’igiene orale quotidiana regolare e corretta, effettuata con spazzolini da denti e dentifrici adeguati.

 

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