mal d'orecchi in estate
Otorinolaringoiatria

Tappi di cerume e altri disturbi dell’orecchio in estate

10 Luglio 2023
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Come prevenire e curare il mal d’orecchie in vacanza

I malanni di stagione non sono solo quelli autunnali e invernali, anche in estate c’è sempre la possibilità di ammalarsi. Una delle parti più a rischio sono le orecchie, che spesso possono originare fastidi e problemi di salute in grado anche di rovinare le vacanze: vediamo allora quali sono i disturbi più comuni alle orecchie in estate e come si può prevenirli.

 

Senso di ovattamento all’orecchio (orecchio tappato per la pressione)

Il disturbo all’orecchio più frequente quando si viaggia è il cosiddetto orecchio ovattato: la tipica sensazione di avere le orecchie tappate che si manifesta al variare dell’altitudine, come per esempio durante un volo aereo, in seguito a un’immersione sott’acqua o salendo di quota in montagna. La causa del senso di ovattamento alle orecchie è infatti uno sbalzo di pressione, che interferisce con la regolazione della pressione nelle orecchie di cui è responsabile la tromba di Eustachio. Fortunatamente l’orecchio tappato per l’altitudine o la pressione è un disturbo di lieve entità e passeggero: per farlo passare rapidamente esistono diversi rimedi pratici, come per esempio bere o deglutire con il naso chiuso, espirare forte attraverso le narici chiuse, effettuare movimenti con la mandibola, sbadigliare o masticare un chewing-gum.

 

Acqua nell’orecchio

La sensazione di avere l’orecchio tappato può a volte non dipendere dagli sbalzi repentini di pressione, ma dalla presenza di acqua all’interno. Può accadere che, in occasione di bagni al mare o in piscina con immersioni, si formi un ristagno di acqua nell’orecchio che provoca un fastidio spiacevole e, in alcuni casi, porta a percepire i suoni ovattati. Pur non trattandosi di sintomi dolorosi, è importante rimuovere l’eventuale presenza di acqua dall’orecchio il prima possibile per evitare che possano sorgere infezioni, data la presenza di sale e cloro nell’acqua di mare e piscine: il metodo migliore per togliere l’acqua dalle orecchie è inclinare la testa ed esercitare una leggera pressione con le dita.

 

Tappi di cerume nell’orecchio

Se l’impressione di orecchio tappato non passa nel giro di breve tempo né con i rimedi descritti, il problema potrebbe essere proprio la presenza di un tappo. I tappi di cerume che si formano nell’orecchio sono il risultato dell’accumulo di cerume che con l’andare nel tempo finisce per provare un’ostruzione nel canale uditivo. Per riconoscere un tappo di cerume nell’orecchio si può fare attenzione a sintomi come rimbombi, ronzii, dolore all’orecchio e sensazione di pienezza.

Stappare le orecchie ed eliminare i tappi di cerume è un’operazione che può essere eseguita in autonomia, prima di rivolgersi a un medico: i rimedi esistenti sono appositi farmaci in gocce, che hanno la funzione di sciogliere il cerume, oppure un metodo meccanico che consiste nello spruzzare acqua nell’orecchio con una siringa e ripetere più volte tali lavaggi, in modo da sciogliere progressivamente il tappo di cerume e farlo fuoriuscire. Ma per essere certi di togliere del tutto il tappo nella maniera più efficace si consiglia di rivolgersi ad un otorinolaringoiatra che con una seduta eliminerà ogni residuo di cerume nella maniera più corretta.

 

Otite esterna o otite del nuotatore

Una delle patologie più comuni legata al mal d’orecchi in estate è l’otite esterna. Se l’orecchio fa male e non è tappato, probabilmente è in corso un’infezione che è il risultato di un'infiammazione del condotto uditivo esterno. In questo caso si manifestano sintomi tipici come un iniziale senso di ovattamento e prurito e poi dolore localizzato all’orecchio specialmente durante la deglutizione e a volte nella masticazione, con possibile comparsa anche di febbre. L’otite esterna è detta anche otite del nuotatore proprio perché è una patologia molto comune in estate fra i bagnanti per via di una lunga esposizione all’acqua e all’umidità che favorisce la proliferazione batterica nell’orecchio.

Per curare le otiti esterne è necessario rivolgersi ad un otorinolaringoiatra che valuterà se ricorrere a una terapia farmacologica a base di antibiotici e antinfiammatori, per combattere l’infezione e riportare l’orecchio in salute in pochi giorni.

 

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