innesto gengivale per posizionamento di impianto dentale
Odontoiatria

Innesti gengivali in caso di impianti dentali

26 Settembre 2024
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Quando e perché ricorrere all’intervento per aumentare le gengive

Gli innesti gengivali vengono abitualmente utilizzati in odontoiatria conservativa per porre rimedio a situazioni di recessione gengivale, vale a dire nei casi in cui la gengiva tende a ritirarsi eccessivamente lasciando scoperte le radici dentali (scopri di più sulla chirurgia mucogengivale). Tuttavia, un innesto gengivale può rendersi necessario anche quando bisogna posizionare un impianto dentale: vediamo nel dettaglio questa casistica.

 

A cosa serve l’innesto gengivale e come si effettua

Gli impianti dentali posizionati in sostituzione di denti danneggiati, rotti o mancanti devono potersi ancorare saldamente all’osso mascellare (scopri come si interviene in caso di impianti con poco osso a disposizione), ma devono anche poter disporre di una porzione di gengiva sufficiente che aderisca all’impianto e protegga la protesi fissa quando si spazzolano i denti e quando si mastica, così come da batteri e microbi, proprio come avviene con i denti naturali. Se un paziente non ha abbastanza gengiva aderente all’impianto dentale da posizionare, è opportuno ricorrere a un piccolo intervento chirurgico per aumentare la gengiva nella zona dove si andrà a inserire l’impianto: questo intervento prende appunto il nome di innesto gengivale.

L’innesto di gengiva per impianto dentale prevede di prelevare tessuto connettivo (cioè la parte più fibrosa della gengiva), attraverso tecniche che possono variare, dalla bocca del paziente – come per esempio il palato – per poi posizionarlo nella zona di destinazione, dopo o durante l’inserimento dell’impianto dentale. La maturazione della parte di gengiva innestata procederà di conseguenza parallelamente all’integrazione dell’impianto dentale con l’osso del paziente e il risultato sarà una gengiva robusta e spessa intorno al nuovo dente.

 

I vantaggi degli innesti gengivali su impianto

Perché ricorrere a un innesto gengivale quando si posiziona un impianto dentale? I benefici di questo procedimento sono molteplici:

  • innanzitutto, come detto, la gengiva aderente all’impianto dentale esercita un’importante funzione difensiva sia dai batteri che possono penetrare nei tessuti, scongiurando il rischio di infezioni e di perimplantite, sia dai traumi causati dalla masticazione o dallo spazzolamento durante l’igiene orale quotidiana;

 

  • maggiore è la gengiva intorno all’impianto dentale, maggiore sarà la vita dell’impianto stesso, in quanto minori o comunque più lenti nel tempo saranno la recessione gengivale e il progressivo riassorbimento dell’osso;

 

  • grazie alla nuova porzione di gengiva innestata l’igiene orale risulterà più agevole nella zona del nuovo impianto dentale, senza incorrere in rischi di gengive sanguinanti;

 

  • l’innesto di gengiva ha una valenza anche estetica dal momento che la porzione in più di gengiva andrà ad aderire e quindi a occultare il punto di connessione tra la corona dentale in ceramica o zirconio e l’abutment o moncone (scopri come è fatto un impianto dentale e quali sono i migliori materiali), evitando spiacevoli discomfort visivi e garantendo un sorriso esteticamente più bello, oltre che più sano.

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