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Digital dentistry: cos’è l’odontoiatria digitale

27 Gennaio 2023
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Perché la Clinica Marchetti è uno studio odontoiatrico digitale

La digital dentistry è considerata dagli addetti ai lavori come la nuova frontiera dell’odontoiatria, ma ci sono casi in cui essa è già il presente: uno su tutti, la Clinica Marchetti in Valtellina, che può essere definito a pieno titolo uno studio odontoiatrico digitale. Ecco perché.

 

Cos’è la digital dentistry

Il termine “digital dentistry” indica la cosiddetta odontoiatria digitale, vale a dire l’odontoiatria che fa uso di tecnologie digitali e procedure computer-guidate per la cura dei pazienti. La digital dentistry integra il sapere clinico-scientifico dei medici odontoiatri con l’innovazione tecnologica applicata alla salute del cavo orale.

L’impiego di tecnologie digitali in ambito medico è oggi ampiamente diffuso, e l’odontoiatria è da sempre un settore particolarmente recettivo nei confronti di innovazioni e nuove metodologie e strumenti: per questo negli ultimi anni si sta assistendo a una progressiva rivoluzione digitale con l’avvento di nuove procedure e apparecchiature che sono destinate a cambiare in meglio il modus operandi dei professionisti e l’esperienza clinica dei pazienti.

 

Le tecnologie digitali odontoiatriche della Clinica Marchetti

Come detto, la Clinica Marchetti può già oggi considerarsi avviata sulla strada della tecnologia digitale dal momento che si avvale quotidianamente di sistemi evoluti per la cura dei pazienti in tutte le fasi del percorso clinico, dall’accettazione fino al trattamento medico. Tra i dispositivi e gli esempi di digital dentistry adoperati nel nostro studio possiamo per esempio citare:

  • il programma digitale di gestione di cartelle pazienti e appuntamenti, un sistema centralizzato di raccolta dati e informazioni, protette secondo i migliori standard di sicurezza, che consente agli operatori di accedere alla cartella clinica di ogni singolo paziente, consultare lo storico di visite e interventi e gestire in modo ottimale gli appuntamenti dal dentista;

 

  • gli strumenti di radiologia digitale odontoiatrica, una tecnica di diagnosi di nuova generazione che fa uso di apparecchi tecnologici poco invasivi per eseguire esami radiologici più rapidi e con ridotta esposizione ai raggi X, ottenendo immagini digitali del cavo orale di altissima qualità e archiviabili digitalmente (è il caso, per esempio, delle radiografie panoramiche dentali o delle tac dentali: scopri di più);

 

  • lo scanner intraorale per l’impronta digitale, che consente di ottenere l’impronta dei denti in versione tridimensionale mediante una scansione 3D, una procedura molto vantaggiosa sia per il paziente (in quanto più rapida e meno invasiva rispetto all’impronta tradizionale con la pasta) sia per il medico, che può basarsi su una riproduzione estremamente dettagliata e precisa. Grazie alla scansione intraorale, inoltre, è possibile utilizzare un flusso completamente digitale della progettazione e dei manufatti protesici;

 

  • l’anestesia elettronica, una tecnica anestetica alternativa all’anestesia tradizionale che è in grado di risolvere i problemi di odontofobia dei pazienti e che offre all’operatore un controllo preciso sulla somministrazione del farmaco anestetico in termini di velocità, dosaggio e pressione (scopri di più sull’anestesia elettronica);

 

  • l’esame kinesiografico (o kinesiografia mandibolare), una procedura di rilevazione dei movimenti della mandibola impiegata in gnatologia, che avviene mediante un’apposita tecnologia diagnostica digitale completamente senza radiazioni e in modo indolore per il paziente (scopri in cosa consiste l’esame kinesiografico).

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